Oltre a individuare infezioni micotiche, batteriche o virali, questo esame è mirato a rilevare eventuali anomalie nelle cellule della cervice uterina, permettendo una diagnosi precoce di potenziali condizioni patologiche.
Un aspetto distintivo del Thin Prep è la sua metodica avanzata di conservazione del campione. Questa tecnica consente la conservazione del materiale raccolto per esami successivi, soprattutto in situazioni in cui i risultati sono ambigui o richiedono ulteriori approfondimenti.
Prima di sottoporsi al Thin Prep, è fondamentale seguire alcune precauzioni: interrompere l'uso di creme, lavande o ovuli vaginali almeno tre giorni prima dell'esame, a meno che non sia stato prescritto diversamente dal medico; evitare rapporti sessuali nei due giorni precedenti al prelievo per garantire risultati più accurati; assicurarsi di non avere mestruazioni né perdite ematiche da almeno tre giorni.
Il Thin Prep viene eseguito in modo simile al Pap Test. Dopo l'applicazione dello speculum vaginale, il materiale viene raccolto con una spatola corta e larga di plastica. Questo campione viene quindi immerso in un contenitore contenente una soluzione liquida, dove viene fatto ruotare per garantire che le cellule raccolte rimangano sospese. Questo processo migliora la qualità e la rappresentatività del campione, consentendo una valutazione citologica più accurata.
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Dir. Sanitario Dott. Francesco Porta - Albo Professionale Chirurghi e Odontoiatri PT n. 1919